24-04-2020
′Rinasce′ grazie a finto padre.
Condanna quattro anni a giovane apolide. Difesa, pena sproporzionata
Una fedina penale pulita grazie a una nuova identità falsa. Ottenuta con un certificato di nascita frutto della dichiarazione di un uomo che si è spacciato per il suo padre naturale. Con questa accusa Damiano Davidovic, 27 anni, apolide, è stato condannato a quattro anni di reclusione dal giudice monocratico del tribunale di Aosta Marco Tornatore. L′accusa era rappresentata dal pm Carlo Introvigne. Davidovic era stato arrestato a maggio al traforo del Monte Bianco: in base ai riscontri delle impronte digitali, quel giovane era già stato fermato per possesso di documenti falsi nel 2014. Il suo nome però era diverso da quello della carta d′identità presentata agli agenti. Documento ottenuto circa un anno fa, secondo l′accusa attestando il falso al Comune di Albignasego (Padova). "Una condanna sproporzionata rispetto al fatto oggetto di imputazione, la Corte d′appello rimetterà in regola sia la responsabilità sia il limite di pena", commenta l′avvocato difensore David Maria Russo, del foro di Milano.